paghe quarto d’altino

Contributo a fondo perduto della Regione Veneto!

 

Con la DGR 771 del 29/05/2017 (Pubblicata sul BUR n. 54 del 01/06/2017) la Regione del Veneto ha approvato un nuovo bando per l’erogazione di un contributo a fondo perduto per le imprese del manifatturiero della regione.

BENEFICIARI: Micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore manifatturiero, commercio turismo, servizi:

  • costituite da più di 12 mesi antecedenti all’apertura del bando, con un’unità operativa in Veneto.
  • in regola con DURC, adempimenti contrattuali e di sicurezza sui luoghi di lavoro per poter essere ritenuti ammissibili.
  • che esercitino un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’allegato B al bando.

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO:  30% a fondo perduto con investimento minimo di € 100.000 (contributo € 30.000) e massimo di € 500.000 (contributo € 150.000)

REQUISITI:

  • Gli interventi dovranno essere effettuati su unità operative che si trovino nelle disponibilità dell’impresa (inserite nella visura camerale);
  • Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 01 gennaio 2017;
  • Gli interventi dovranno conseguire un risparmio energetico minimo del 9% rispetto all’esistente;
  • Le imprese dovranno dimostrare la capacità finanziaria attraverso la presentazione di referenze bancarie.

INTERVENTI FINANZIABILI:  Sono ammissibili i progetti coerenti con il Piano Energetico Regionale finalizzati al contenimento della spesa energetica, alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e alla valorizzazione delle fonti rinnovabili secondo le opportunità di risparmio energetico individuate e quantificate dalla diagnosi energetica.

PROCEDURA (3 fasi):

  • DIAGNOSI ENERGETICA: realizzazione della prima diagnosi ad opera di un tecnico abilitato, propedeutica alla presentazione della domanda. Sono ammesse le diagnosi già effettuate a partire dal 19/07/2016.
  • REALIZZAZIONE INTERVENTI: secondo le modalità previste dal bando potendo combinare le diverse tipologie.
  • VALUTAZIONE FINALE: valutazione tecnica asseverata ad opera di un tecnico abilitato che attesti l’ottenimento dei risultati previsti

SPESE AMMISSIBILI:

  1. installazione di macchinari ad elevata efficienza energetica;
  2. acquisto attrezzature hardware e software connessi ai macchinari;
  3. opere edili ed impiantistiche (max. 70% del totale della spesa) connesse all’installazione di nuovi macchinari;
  4. spese di progettazione (max 10.000 euro);
  5. spese per la diagnosi energetica (max. 5000 euro);
  6. spese per il rilascio delle certificazioni EMAS e ISO 50001 e EN ISO 14001 (max 10.000 euro, spese di consulenza escluse);
  7. spese per la fideiussione per la richiesta di anticipo (max 40%).

DURATA PROGETTI: Gli interventi per essere eleggibili devono essere stati avviati dopo il 1 gennaio 2017 e si dovranno concludere entro il 16/07/2018. La rendicontazione di tutti gli interventi finanziati dovrà avvenire entro il 31/07/2018.

VALUTAZIONE: Bando a GRADUATORIA. Il criterio utilizzato sarà il rapporto tra il risparmio energetico ottenuto e la minor spesa effettuata. Il risparmio previsto dovrà essere conseguito pena la revoca del contributo. Per l’ammissione a valutazione sarà necessario conseguire 7 punti su 12. La valutazione avverrà entro 120 giorni dalla chiusura dello sportello.

DOTAZIONE FINANZIARIA: 12 milioni di euro

TEMPISTICHE:

  • 15/06/2017 ore 10.00: apertura sportello per la presentazione delle domande
  • 31/07/2017 ore 18.00: chiusura dello sportello

 

ALLEGATO B

Azione 3.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” – Sub-Azione A “Settore Manifattura”

Con la DGR 1444 del 15/09/2016 (Pubblicata sul BUR n. 91 del 20/09/2016) la Regione del Veneto ha approvato un nuovo bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto per le imprese del manifatturiero della regione.

BENEFICIARI: Micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore manifatturiero e dell’Artigianato di servizi, loro consorzi e cooperative:

  • costituite da più di 12 mesi antecedenti all’apertura del bando, ovvero precedentemente al 18/10/2015, con un’unità operativa in Veneto.
  • in regola con DURC, adempimenti contrattuali e di sicurezza sui luoghi di lavoro per poter essere ritenuti ammissibili.
  • che esercitino un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’allegato C al bando.

INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO:  45% a fondo perduto con investimento minimo di € 15.000 (contributo € 6.750) e massimo di € 150.000 (contributo € 67.500)

INTERVENTI FINANZIABILI:  Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche attraverso lo sviluppo di business digitali.

SPESE AMMISSIBILI:

  1. Nuovi macchinari, attrezzature, impianti produttivi, hardware e attrezzature tecnologiche NUOVI di fabbrica funzionali alla realizzazione del progetto proposto;
  2. Opere di impiantistica e murarie per gli impianti produttivi indicati al punto a);
  3. Spese di progettazione e direzione lavori per le opere al punto a) e b);
  4. Programmi informatici;
  5. Brevetti e know how;
  6. Consulenze specialistiche:
    • Logistica, marketing, contrattualistica, gestionale, etc.;
    • Eco-innovazione ed ed ecodesign;
    • Consulenza tecnologica, manageriale e strategica che preveda la figura del Temporary Manager;
  7. Spese per il rilascio delle certificazioni di sistemi di gestione e processi di valutazione LCA in conformità alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e del Sistema di Gestione Ambientale secondo il Regolamento EMAS III, UNI ISO 14040:2006 e UNI ISO 14044:2006.

DURATA PROGETTI: Gli interventi per essere eleggibili devono essere stati avviati dopo il 1 gennaio 2016 e si dovranno concludere entro il 15/07/2017. La rendicontazione di tutti gli interventi finanziati dovrà avvenire entro il 31/07/2017.

VALUTAZIONE: Bando a sportello con valutazione. Per l’ammissione in graduatoria le proposte di progetto devono ottenere un punteggio minimo di 10 punti.

DOTAZIONE FINANZIARIA: 5 milioni di euro

TEMPISTICHE:

  • 05/10/2016 ore 10.00: apertura accreditamento sulla piattaforma regionale
  • 18/10/2016 ore 10.00: apertura sportello per la presentazione delle domande
  • 25/10/2016 ore 18.00: chiusura dello sportello.

 

ALLEGATO C

POR FESR Regione Veneto 2014-2020

Approvati i primi bandi per le start-up innovative e le nuove aziende

La Regione Veneto ha recentemente approvato i primi due bandi a valere sul POR FESR 2014/2020 di cui potranno beneficiare le start-up innovative (già costituite o ancora in fase di costituzione) e le nuove aziende:

  • Bando per l’erogazione di contributi allestart up innovative (DGR N. 827 del 31/05/2016)
    AZIONE 1.4.1 “Sostegno alla creazione e consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca”.
  • Bando per l’erogazione di contributi allenuove imprese (DGR N. 828 del 31/05/2016)
    AZIONE 3.5.1 “Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza”.

La Giunta Regionale dovrebbe approvare anche i bandi relativi alle imprese culturali e naturalistiche entro le prossime settimane

 

TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti che si articolano nelle seguenti tre fasi:

Fase 1: valutazione ante intervento del fabbisogno energetico annuo complessivo dell’unità operativa oggetto del progetto e individuazione delle opportunità di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di gas climalteranti attraverso diagnosi energetica. La diagnosi energetica deve essere realizzata in conformità ai criteri espressi dall’allegato 2 al D.lgs n.102 del 2014. Ai fini del presente Bando sono ammissibili le diagnosi energetiche eseguite dal 19 luglio 2016, alla data di presentazione della domanda di partecipazione al Bando; a tal fine fa fede la data di redazione della diagnosi.

Fase 2: elaborazione e sviluppo del progetto di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti sulla base degli interventi previsti dalla diagnosi di cui alla fase 1, tramite:

 

  1. progetti finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica e riduzione delle emissioni di gas climalteranti nell’unità operativa oggetto dell’intervento attraverso:
  • installazione di impianti produttivi ad alta efficienza, di sistemi e componenti (quali ad esempio sostituzione di motori elettrici, installazione di inverter, rifasamento, sostituzione di gruppi di continuità, sistemi di controllo) in grado di contenere i consumi energetici nei processi produttivi (con particolare riferimento ai settori “Energy intensive”, al settore commerciale e al settore turistico), nonché utilizzo di energia recuperata dai cicli produttivi;
  • interventi definiti di tipo “soft” (quali, ad esempio, l’installazione di sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici e simili): possono essere effettuati soltanto con la realizzazione conseguente di interventi cosiddetti di tipo “hard” (quali ad esempio la riconfigurazione/sostituzione di macchinari, l’inserimento di nuovi filtri/motori e simili).
  • interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi);

 

  1. progetti di autoconsumo da fonti rinnovabili:
  • installazione di impianti di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili destinata a essere utilizzata per lo svolgimento dell’attività dell’impresa nell’unità operativa oggetto dell’intervento.
  • installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento di cui al decreto legislativo 8 febbraio 2007, n. 20, come integrato dal D.M. 4 agosto 2011 la cui produzione di energia è destinata all’autoconsumo in processi di lavorazioni industriali.

Il suddetto requisito di autoconsumo, che deve essere adeguatamente comprovato e illustrato nel progetto (Allegato C), sussiste quando il fabbisogno energetico dell’impresa è maggiore o uguale alla produzione di energia del nuovo impianto. A pena di decadenza dal contributo concesso e conseguente revoca totale dello stesso, gli interventi di cui alla fase 2 devono essere avviati successivamente agli esiti della diagnosi energetica.

 

Fase 3: valutazione post intervento di raggiungimento dell’obiettivo di progetto nonché di risparmio energetico e di riduzione di emissioni di gas climalteranti previsto al comma 5.2, Fase 1, attraverso, alternativamente:

 

  1. relazione tecnica asseverata che illustri gli obiettivi in termini di risparmio energetico e di riduzione di emissioni di gas climalteranti conseguiti e la loro coerenza con la diagnosi energetica ante intervento;
  2. b) diagnosi energetica realizzata in conformità ai criteri espressi dall’allegato 2 al D.lgs n.102 del 2014.

 

Requisiti necessari per la presentazione della domanda

Aver completato la Fase 1 della domanda, ovvero aver svolto una Diagnosi Energetica ante intervento in conformità ai criteri espressi dall’allegato 2 al D. Lgs. n. 102/2014, dopo il 16 luglio 2016.

Sono considerate prioritarie le domande presentate da imprese che hanno conseguito il “rating di legalità”, ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 20 febbraio 2014, n. 57.

Sono considerati elementi di premialità il possesso di certificati di gestione ambientale o energetica EMAS, ISO 50001 o ISO 14001 e la realizzazione di soluzioni tecnologiche di produzione energetica da fonte rinnovabile che non prevedano consumo di suolo.

 

La domanda di sostegno deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, la cui pagina dedicata è raggiungibile al seguente link: http://www.regione.veneto.it/web/programmicomunitari/siu. Dalla medesima pagina è sempre possibile procedere al modulo di accreditamento per la richiesta delle credenziali d’accesso al Sistema.

 

A corredo della domanda di partecipazione occorre presentare, nei modi e nei termini la seguente documentazione:

  1. dichiarazione circa gli elementi di progetto sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante e dal tecnico abilitato ai sensi dell’articolo 8, comma 2 del D.lgs n. 102 del 2014;
  2. diagnosi energetica ante intervento di cui all’articolo 5, comma 5.2, Fase 1, sottoscritta digitalmente dal tecnico abilitato ai sensi dell’articolo 8, comma 2 del D.lgs n. 102 del 2014;
  3. dichiarazione della dimensione aziendale sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante;
  4. dichiarazione circa gli aiuti “de minimis” sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante;
  5. dichiarazione circa il conseguimento del “rating di legalità” sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante;
  6. copia delle visure catastali, sottoscritte digitalmente dal legale rappresentante, non antecedenti a tre mesi rispetto alla data di presentazione della domanda di partecipazione, degli immobili in cui è realizzato il progetto;
  7. referenza/e bancaria/e, sottoscritta/e digitalmente dal legale rappresentante, volta/e a dimostrare la capacità finanziaria dell’impresa in relazione al progetto da realizzare;
  8. documentazione economica: – per le imprese obbligate alla redazione del bilancio, la documentazione sarà acquisita d’ufficio dall’amministrazione regionale; – per le imprese non obbligate alla redazione del bilancio, copia delle ultime tre dichiarazioni dei redditi precedenti la data di presentazione della domanda; – per le imprese che, alla data di presentazione della domanda non abbiano ancora chiuso il primo bilancio, la situazione economica e patrimoniale di periodo;
  9. eventuali certificati di gestione ambientale o energetica EMAS, ISO 50001 o ISO 14001;
  10. eventuale procura speciale per la presentazione della domanda ai sensi dell’articolo 1392 c.c. sottoscritta con firma autografa del potenziale beneficiario e corredata da copia di un valido documento di identità dello stesso.

 

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